BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO 2022-2024

BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO 2022-2024

9 Maggio 2023


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BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO 2022-2024

Si informa che Regione Lombardia ha promosso il bando “SVILUPPO DEI DISTRETTI DEL COMMERCIO 2022-2024”, finalizzato a promuovere e consolidare la ripresa delle economie locali a livello dei Comuni presenti nei vari Distretti.
Di seguito si riportano le principali caratteristiche dell’agevolazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese esercenti:

  • vendita al dettaglio di beni e/o servizi;
  • somministrazione di cibi e bevande;
  • prestazione di servizi alla persona;
  • commercio su area pubblica.

Sono escluse le imprese che presentano in Visura Camerale i seguenti codici ATECO PRIMARI:

  • 47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop);
  • 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
  • 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;
  • 96.04.1 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali).

REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI

Le imprese beneficiarie devono:

  • essere micro, piccole e medie imprese ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;
  • essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
  • disporre di un’unità locale, oppure impegnarsi ad aprirne una, entro il termine di conclusione del bando, che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio e che:
    • o abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;
    • o disponga di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di:
      • vendita al dettaglio di beni e/o servizi;
      • somministrazione di cibi e bevande;
      • prestazione di servizi alla persona;

Sono inoltre ammissibili:

  • le attività di commercio su area pubblica che soddisfino i requisiti sopra previsti e che, in luogo di una unità locale, dispongano sia di una concessione che della propria sede legale all’interno dell’ambito territoriale del Distretto (anche in comuni differenti tra loro); sono esclusi gli operatori commerciali su aree pubbliche che hanno registrato un numero di assenze che varia da distretto a distretto;
  • le attività di servizi alla persona che non soddisfino il requisito di avere vetrina su strada o essere situate al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;
  • gli aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:
    • o non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del c.d. Codice delle leggi antimafia;
    • o avviare prima della rendicontazione delle spese sostenute al Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.

I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda, con l’eccezione dell’unità locale all’interno del territorio del Distretto, che deve essere posseduta alla data di richiesta di erogazione.

In fase di erogazione del contributo è necessario essere in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal DURC, che verrà acquisito d’ufficio dal Comune.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono ammissibili progetti d’investimento che possono includere le seguenti tipologie di interventi:

  • riqualificazione e ammodernamento di attività già esistenti;
  • avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali;
  • integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti due tipologie di spesa:

IN CONTO CAPITALE:

  • Opere edili (es. ristrutturazione, ammodernamento locali, lavori su facciate ecc.)
  • Impianti/macchinari/attrezzature/apparecchi;
  • Veicoli ad uso commerciale;
  • Arredi;
  • Licenza pluriennale di software/piattaforme informatiche/applicazioni per smartphone/siti web.

DI PARTE CORRENTE:

  • Consulenze strategiche, studi ed analisi di mercato;
  • Canoni annuali per l’utilizzo di software/piattaforme informatiche/applicazioni per smartphone/siti web
  • Eventi e animazione;
  • Promozione/comunicazione/pubblicità;
  • Formazione del titolare o dei lavoratori;
  • Affitto locali per l’esercizio dell’attività di impresa.

L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, ma il budget di spesa del progetto deve obbligatoriamente prevedere spese in conto capitale, in quanto le risorse regionali possono essere destinate solo a copertura di spese in conto capitale. Per questo, il contributo non potrà in nessun caso superare il valore della spesa in conto capitale sostenuta.

Tutte le spese devono aver dato luogo a un’uscita di cassa comprovata da titoli idonei a garantire la tracciabilità dei pagamenti e accompagnate dall’evidenza della quietanza sul conto corrente del beneficiario ed essere sostenute e quitanzate dall’impresa beneficiaria nel periodo di ammissibilità previsto.

I giustificativi di spesa devono riportare la dicitura “Spesa finanziata dal Bando Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024”. In caso di pagamenti antecedenti alla data di pubblicazione del bando sarà richiesta una specifica dichiarazione.

N.B: i beneficiari hanno l’obbligo di mantenere la destinazione d’uso dei beni/opere/immobili rispetto ai quali è stato concesso il contributo per almeno 5 anni dalla data di concessione del contributo stesso.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Si tratta di un contributo a fondo perduto il cui ammontare e le specifiche variano da distretto a distretto.

SPESE ESCLUSE

Non saranno considerate in alcun caso ammissibili al contributo:

  • le spese fatturate da fornitori che si trovino con il cliente in rapporti di controllo, come definiti ai sensi dell’art. 2359 del c.c., o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
  • le spese per l’acquisto di beni usati ovvero per il leasing di impianti, arredi, macchinari, attrezzature e veicoli;
  • i pagamenti effettuati in contanti, con assegno circolare o tramite compensazione di qualsiasi tipo tra cliente e fornitore;
  • spese concernenti il pagamento di tasse, imposte, contributi;
  • i pagamenti effettuati con metodi che non possono essere accompagnati dal relativo estratto conto con il dettaglio dei movimenti e l’intestazione del conto;
  • le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze;
  • le spese per il personale;
  • le spese per l’installazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
  • rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);
  • i lavori in economia;
  • qualsiasi forma di autofatturazione.

RENDICONTAZIONE

I soggetti ammessi dovranno rendicontare le proprie spese, con allegazione di:

  • Fatture/ricevute/contratto di locazione;
  • Quietanze di pagamento ed estratto conto bancario;
  • Documentazione fotografica dell’apposizione presso il locale di una targa contenente il logo regionale e che indichi che l’attività è stata oggetto di interventi realizzati con il contributo regionale.

In questa fase il Comune si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti e/o integrazioni documentali, che necessitano di risposta tassativamente entro 10 giorni.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

In merito alle modalità di presentazione delle istanze si invita a consultare il sito web del proprio Comune di competenza.

 

Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento in merito e porgiamo cordiali saluti.


Zogno, 09 Maggio 2023

Team Consulenza


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