[Circolare] 08 Febbraio 2016

[Circolare] 08 Febbraio 2016

8 Febbraio 2016

• Le novità del modello 730/2016- Redditi 2015

APPROFONDIMENTI

• Quadro K – comunicazioni dell’Amministratore di condominio

• Quadro B – Fabbricati

• Quadro C – Lavoro dipendente ed assimilati

• Quadro E – Oneri e spese detraibili e deducibili

• Quadro G – Crediti d’imposta

 

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IN BREVE


LE NOVITÀ’ DEL MODELLO 730/2016 – REDDITI 2015

Il modello 730/2016 in versione definitiva è stato pubblicato ufficialmente sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, unitamente alle istruzioni per la compilazione ed al provvedimento di approvazione del 15 Gennaio 2016.

Dopo l’introduzione in via sperimentale dell’anno scorso, a partire dal 15 aprile, l’Agenzia delle Entrate metterà a diposizione del contribuente, la dichiarazione Mod.730 “precompilata”.

Per accedere a questa sezione è necessario essere in possesso del codice Pin, che può essere richiesto:

  • online, accedendo al sito dell’Agenzia www.agenziaentrate.gov.it e inserendo alcuni dati personali;
  • per telefono, chiamando il servizio di risposta automatica al numero 848.800.444 (al costo di una telefonata urbana);
  • in ufficio, presentando un documento di identità.

È possibile accedere al 730 precompilato anche utilizzando le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps o la Carta Nazionale dei Servizi.

In alternativa alla presentazione diretta tramite il sito internet, il modello 730 precompilato può essere presentato:

– al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale;

– a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale).

Il contribuente deve consegnare al sostituto d’imposta, al Caf o al professionista un’apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 precompilato.

Il contribuente deve sempre esibire al Caf o al professionista abilitato la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. Il contribuente conserva la documentazione in originale mentre il Caf o il professionista ne conserva copia che può essere trasmessa, su richiesta, all’Agenzia delle entrate.

I documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2020, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.

I Caf o i professionisti abilitati hanno l’obbligo di verificare che i dati indicati nel modello 730 siano conformi ai documenti esibiti dal contribuente (relativi a oneri deducibili e detrazioni d’imposta spettanti, alle ritenute, agli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto oppure ai rimborsi) e rilasciano per ogni dichiarazione un visto di conformità (ossia una certificazione di correttezza dei dati).

 

Il modello 730/2016 recepisce diverse novità: eccole brevemente riportate di seguito.

 

Quadro K – comunicazioni dell’Amministratore di condominio

Debutta il nuovo quadro K, relativo alle comunicazioni dell’amministratore del condominio. (quadro AC del Modello Unico): in tale quadro, verranno inseriti l’elenco dei fornitori del condominio e dei dati catastali degli immobili oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni condominiali.

 

Quadro B – Fabbricati

Viene prevista la possibilità di indicare il codice identificativo del contratto di locazione in luogo degli estremi di registrazione. E’ obbligatoria la compilazione della sezione II del quadro B, riportando gli estremi di registrazione del contratto quando:

– il contratto di locazione è stato stipulato con l’opzione per la cedolare secca;

– per beneficiare della riduzione del 30% del reddito, se il contratto è stato stipulato a canone concordato o se l’immobile è situato nella regione Abruzzo e dato in locazione a residenti nei comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.

 

Quadro C – Lavoro dipendente ed assimilati

Diverse sono le novità:

– è stato eliminato il rigo C4, in quanto per l’anno 2015 non è più prevista la tassazione agevolata per le somme percepite dai lavoratori dipendenti del settore privato per incrementi della produttività;

– è passato da € 6.500 ad € 7.500 il limite oltre il quale il reddito di lavoro dipendente dei lavoratori frontalieri concorre a formare il reddito complessivo;

– è riconosciuta un’esenzione fino al limite di € 6.700 per i redditi di lavoro dipendente e pensione prodotti in euro dai residenti di Campione d’Italia;

– bonus Irpef: per l’anno 2015 il bonus è stato riconosciuto per 12 mensilità ( € 80 mensili), passando quindi ad € 960. Il bonus spetta a tutti i titolari di redditi di lavoro dipendente ed alcune tipologie di redditi assimilati, a condizione che il reddito complessivo non sia superiore a € 26.000.

 

Quadro E – Oneri e spese detraibili e deducibili

Diverse novità ed alcune conferme:

– viene riconosciuta la detrazione del 19% per le spese sostenute per la frequenza delle scuole d’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado per un importo annuo non superiore ad € 400 per alunno o studente;

– viene elevato ad € 30.000 annui (da € 2.065) l’importo massimo su cui poter beneficiare della detrazione del 26% per le erogazioni liberali alle ONLUS.

– viene elevato ad € 1.550 l’importo massimo su cui applicare la detrazione del 19% delle spese funebri , indipendentemente dall’esistenza di un  vincolo di parentela.

– sono state prorogate anche per l’anno 2015 le detrazioni: del 50% per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio; del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione per un ammontare non superiore a € 10.000; del 65% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici; del 65% per le spese relative agli interventi per l’adozione di misure antisismiche;

– nell’ambito delle spese per interventi di risparmio energetico, viene introdotta a partire dall’anno 2015 la detrazione del 65% anche per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e di impianti di climatizzazione invernali dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

 

Quadro G – Crediti d’imposta

Introdotti due nuovi righi:

– credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro destinate agli investimento in favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione, detto school bonus, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione ed il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno ad interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti;

– credito d’imposta per un importo massimo di € 250, riconosciuto sui compensi corrisposti agli arbitri o agli avvocati abilitati nel procedimento di negoziazione assistita, in caso di successo della negoziazione o di conclusione dell’arbitrato.

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