Circolare per il cliente del 17.12.2021

Circolare per il cliente del 17.12.2021

17 Dicembre 2021


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Novità che prenderanno avvio nel 2022

Gentile Cliente,

con la presente circolare si illustrano tre importanti novità che prenderanno avvio nel 2022. Si tratta di misure introdotte dal legislatore italiano con l’obiettivo di contribuire al contrasto dell’evasione fiscale.

 

1) LIMITE DI 1.000 € PER PAGAMENTI IN CONTANTI

A partire dal 1° gennaio 2022 si abbassa la soglia entro la quale è possibile effettuare pagamenti in contante. Nello specifico il limite passa da 2.000 a 1.000 euro. Tale riduzione, introdotta dal governo Conte Bis con il D.L. 124/2019, è volta a contrastare l’evasione fiscale e i pagamenti in nero.

In pratica, il limite massimo per trasferimenti di denaro contante tra soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche, è fissato a 999,99 euro.

Sono esclusi da tale soglia i versamenti e prelevamenti in banca o in posta in quanto non si tratta di transazioni tra privati, ma di operazioni con il proprio istituto di credito.

Mentre il divieto vale anche per gli acquisti frazionati in modo “artificioso”, ossia se vengono effettuati più pagamenti inferiori alla soglia ma riferiti ad un’unica transazione commerciale.

Le sanzioni in caso di superamento del limite, sono pari a euro 1.000 euro per i cittadini privati e dai 3.000 ai 15.000 euro per i professionisti.

 

2) SANZIONI PER L’ESERCENTE CHE NEGA IL PAGAMENTO A MEZZO POS

A partire dal 1° gennaio 2022 saranno applicate sanzioni agli esercenti che rifiuteranno pagamenti, di qualsiasi importo, tramite POS. Ciò è quanto previsto da un emendamento al Decreto Legge sull’attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato lo scorso 13 dicembre dalla commissione Bilancio della Camera.

Ciò rientra nel pacchetto delle misure volte a contrastare l’evasione fiscale e l’omessa battitura di scontrini.

Nello specifico la sanzione sarà pari a euro 30, più un ulteriore 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico. A titolo esemplificativo: l’esercente che non accetta il pagamento di un caffè da 1 euro con carta, pagherà una sanzione pari ad euro 30,04 (30 + 4% di 1 euro).

L’obbligo di accettazione si considera assolto con riferimento ad almeno una tipologia di carta di debito e ad almeno una tipologia di carta di credito, identificate dal marchio del circuito di appartenenza.

 

3) SI AVVICINA LA FATTURA ELETTRONICA PER I FORFETTARI

Lo scorso 13 dicembre la Commissione Ue ha autorizzato l’Italia a proseguire con l’obbligo di fattura elettronica fino al 2024 e ad estendere tale obbligo alle P.IVA in regime forfettario.

L’estensione della fattura elettronica ai forfettari rientra tra le misure volte a contrastare l’evasione Iva. Non solo, ciò consentirà all’Agenzia delle Entrate di disporre di dati sempre più completi e anche le informazioni necessarie per controllare il rispetto dei parametri per la permanenza nel predetto regime. 

Per i contribuenti forfettari non c’è ancora una data certa di avvio del passaggio dal cartaceo alla fatturazione elettronica poiché mancano ancora diversi passaggi legislativi tra cui il via libera finale dal Consiglio Ue e l’approvazione di una norma su misura da parte dell’ordinamento italiano.

Ciò fa presupporre che l’entrata in vigore di tale novità non coinciderà con l’inizio dell’anno nuovo, ma avverrà in una fase successiva.

 

Rimaniamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti

 

Cordiali saluti

 


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