
Oggetto: contratto a termine dopo il “Decreto Dignità”
19 Luglio 2018
Gentile Cliente, con la presente siamo a illustrare le principali novità in merito al contratto a tempo determinato in seguito alla pubblicazione del Decreto Legge n. 87 del 12 luglio 2018 “Decreto Dignità” pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 luglio 2018.
Nuova durata e causale
Il contratto a termine è un contratto di lavoro subordinato, nel quale bisogna indicare un tempo ben preciso di durata del contratto, ossia una data di inizio e fine del rapporto di lavoro.
Con l’entrata in vigore del “Decreto Dignità”, il contratto a termine può avere una durata non superiore a 12 mesi, tuttavia può essere apposto un termine avente una durata superiore, ma comunque non eccedente i 24 mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
- Esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività, ovvero esigenze sostitutive di altri lavoratori;
- Esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.
Pertanto la causale deve essere sempre presente per i contratti di durata iniziale superiore ai 12 mesi, in caso di rinnovo (anche se il rapporto resta sotto i 12 mesi) e in caso di proroga se si supera il limite dei 12 mesi.
Proroghe e rinnovi
Il limite massimo delle proroghe è sceso a 4 nell’arco di 24 mesi.
Per quanto riguarda i rinnovi, il datore di lavoro deve sempre rispettare i periodi di “stop & go” ossia:
- 10 giorni, per i contratti inferiori a 6 mesi;
- 20 giorni, per i contratti superiori a 6 mesi.
Aumento del contributo aggiuntivo
È stato introdotto un nuovo contributo aggiuntivo dello 0,5%, applicato in occasione di ciascun rinnovo del contratto, che si aggiunge al contributo addizionale già previsto dalla Riforma Fornero dell’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Decorrenza
Le disposizioni esposte si applicano ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del predetto Decreto, nonché ai rinnovi e alle proroghe dei contratti in corso alla medesima data.
Il suddetto Decreto è già entrato in vigore dal 14 luglio 2018 ed ora è all’esame del Parlamento per la conversione in legge.
Nel caso in cui dovesse subire modifiche in sede di conversione, sarà nostra premura comunicarvelo.
Lo studio rimane a disposizione per ulteriori informazioni in merito.
Ufficio Paghe