Dove è finito l’utile della mia società?
Di Roberto Mazzoleni, 21 Settembre 2021
“Buongiorno dottore,
mi scusi il disturbo ma le volevo porre una domanda:
Come mai nell’ultimo bilancio della mia srl risulta che ho guadagnato 40.000 euro ma in banca ho meno soldi dell’anno prima?”
Con questa domanda è iniziato un interessante appuntamento questa settimana.
Domanda legittima da parte di un imprenditore alla “vecchia maniera”, di quelli che 2+2 fa ancora 4.
Ecco la risposta.
Carissimo imprenditore, innanzitutto vediamo come è nato l’utile di 40.000 euro.
Hai prodotto ricavi per euro 500.000 e sono tutti riferiti a fatture che hai emesso nel corso del 2020.
Hai sostenuto i seguenti costi direttamente riferiti alla “gestione caratteristica” della tua azienda per euro 420.000:
- acquisto di merci
- spese per prestazioni di terzi
- costi per il tuo emolumento
- costi per dipendenti
- spese generali
Il margine lordo prodotto dalla tua azienda lo scorso anno è stato quindi pari a 80.000 euro.
Poi abbiamo appostato ammortamenti per euro 20.000 ed accantonato le imposte sul reddito per euro 20.000
Così è nato il tuo utile netto. È l’8% del tuo fatturato. Non male, bravo.
Poi però vai a vedere la situazione finanziaria e su questa analisi ci facciamo aiutare dallo stato patrimoniale, che è lo strumento che racchiude la fotografia dell’azienda.
E vediamolo, per un’analisi più dettagliata, come raffronto tra lo stato patrimoniale di inizio periodo (01.01.2020) e quello di fine periodo (31.12.2020).
Cosa emerge?
Che i crediti verso clienti sono aumentati, cioè parte dei ricavi di cui sopra non si sono materializzati in liquidità. Eh già, risponde lui, Il cliente Alfa a cui ho fatturato nell’ultimo trimestre non mi ha pagato alle scadenze previste; infatti la voce crediti verso clienti si è incrementata da un anno con l’altro di euro 40.000.
Poi, continuo io, vedo che sono diminuiti i debiti verso i fornitori, nonostante i costi siano aumentati rispetto all’anno precedente. Hai pagato anticipatamente dei fornitori? Vedo che la voce dei debiti verso fornitori è diminuita rispetto all’anno prima di euro 20.000.
Ah sì, dice lui, sai che il fornitore Beta mi ha fatto uno sconto cassa del 3% se avessi pagato a 15 giorni anziché a 60 giorni. Mi è convenuto, sai?
Si, certo, rispondo io. Lo sconto che ti ha fatto ha certamente aumentato il margine economico della vendita, però ha avuto un riflesso sulla cassa dell’azienda.
Non è un elemento negativo, se hai disponibilità di cassa, ma certamente è una parte della risposta alla domanda iniziale.
Poi scusa, a novembre hai comprato quel macchinario di 40.000 euro. Ti avevo detto di fare un finanziamento bancario (debito buono), visto che con un buon rating puoi spuntare tassi interessanti, ed invece l’hai pagato tutto a fine anno con la liquidità propria.
Anche qui, non dico che la scelta sia sbagliata, avevi la liquidità disponibile per poterlo fare, ma certamente questa scelta ha influito sulla cassa della tua azienda.
Per cui, se dal tuo utile netto di euro 40.000 andiamo a:
- aumentare gli ammortamenti per euro 20.000 (sono costi non monetari, cioè non corrispondono ad una uscita finanziaria),
- togliere le variazioni dei crediti, debiti e investimenti nell’anno, che cubano per euro 100.000,
abbiamo una variazione negativa dell’aspetto finanziario per euro 40.000.
Cioè, in poche parole, hai avuto un utile di 40.000 euro ma il tuo conto in banca è diminuito di 40.000 euro rispetto al saldo di inizio anno.
Abbiamo costruito, in maniera artigianale, un rendiconto finanziario.
E tu, ti sei mai posto la domanda: ma dove è finito l’utile della mia società?
Verifichiamolo insieme. Contattaci!