Perché non ho i soldi per pagare l’IVA?
Di Roberto Mazzoleni, 25 Luglio 2024
Perché non ho i soldi per pagare l’IVA?
“Dottore, mi è arrivata la vostra comunicazione del debito Iva periodico, ma non ho i fondi necessari per poterla pagare. Che faccio?”
La risposta non può che essere questa: “Prima di dire come procedere, devi capire il motivo per cui non hai fondi”
Il calcolo della liquidazione dell’Iva periodica è assai semplice: al totale dell’Iva a debito determinata dalle fatture e corrispettivi emessi in un determinato periodo (mensile o trimestrale) si detrae l’iva a credito determinata dalle fatture ricevute in quello stesso periodo. Se la differenza è positiva (più iva a debito che a credito) la stessa va versata allo Stato.
Già in un precedente articolo avevo sentenziato che i soldi dell’Iva non sono tuoi, lo Stato ti chiede di essere il suo esattore e in quanto tale ti obbliga a riversagli tali importi.
Ma perché i soldi non li hai? Questa domanda assume un senso più significativo quando il mancato pagamento dell’Iva diventa cronico ed assume, pertanto, connotazioni di alta criticità sull’andamento della tua azienda.
Le cause possono essere tre:
- Economiche: stai perdendo, cioè non produci margine economico. E stai usando lo Stato come “tappo” per finanziare il buco economico che stai creando. Devi quindi fermarti subito e ragionare sul perché non crei margine;
- Finanziarie: magari crei margine economico, ma i tuoi problemi sono di gestione della cassa. Clienti che non ti pagano (e tu nel frattempo hai emesso fatture che generano iva a debito) oppure concedi dilazioni di pagamento troppo lunghe. Oppure hai utilizzato i soldi della tua azienda per finalità non propriamente aziendali.
- Economiche e finanziarie: le due cause messe insieme, che significa disastro.
Finché non hai capito le cause, ti devi fermare, perché il rischio è di aggravare la tua situazione debitoria. Lo Stato, si sa, è più lungo ad arrivare rispetto agli altri creditori, ma è inesorabile e alla lunga (ma non troppo alla lunga, ormai) ti presenta il conto.
Quindi, la cosa più importante è capire che il mancato pagamento dell’Iva periodica è un segnale da non sottovalutare. E ne vanno analizzate le cause per potervi porre rimedio. Nel breve, adesso, senza rimandare.
E se non lo capisci da solo, fatti aiutare. Il consulente aziendale sarà in grado, analizzando i tuoi numeri, di emettere la diagnosi ed impostarti un piano di cura.
Ah, tornando alla risposta iniziale, gli strumenti per sistemare il debito Iva oltre la scadenza ci sono: il ravvedimento operoso, l’attesa dell’avviso bonario da parte dell’Agenzia delle Entrate con possibilità di rateizzare il dovuto con sanzioni agevolate o in ultima chance il pagamento, anche rateizzato, del ruolo esattoriale con sanzioni piene.
Ma, ripeto, quello che è assolutamente da evitare è l’inerzia rispetto alla causa originaria. Anche per evitare responsabilità personali che sono sempre dietro la poltrona di chi dirige un’azienda.
Roberto Mazzoleni