[I pilastri aziendali] Reinvesti gli utili e incentiva i tuoi collaboratori
Di Roberto Mazzoleni, 17 Novembre 2015
L’UTILE A FINE ANNO…COSA NE FACCIO?
Tutte le aziende hanno uno scopo di lucro!
In parole povere si lavora duramente per produrre utile alla fine di ogni anno.
Come già riportato nel precedente articolo sull’equilibrio economico, le attenzioni e le misurazioni dei ricavi e dei costi hanno proprio questa finalità: produrre una differenza positiva tra questi due valori e, quindi, un utile di esercizio.
Ma che destinazione dare all’utile di esercizio?
Posto che in termini più “ragionieristici” l’utile di fine anno non è altro che la remunerazione, o la redditività che dir si voglia, del capitale investito nell’azienda, è facilmente presumibile che l’imprenditore abbia la volontà di prendersi queste somme ed utilizzarle a titolo personale.
Questa intenzione è assolutamente condivisibile, ma riteniamo sia necessario fare alcuni ragionamenti fondamentali che identifichiamo con due pilastri aziendali.
In un’ottica di rafforzamento e continuità della tua attività, non ritieni corretto che una parte di questi utili rimangano in azienda?
Se vi ricordate il pilastro aziendale “Non fare debiti cattivi”, avevo schematizzato le fonti di finanziamento:
- Capitale proprio
- Capitale di terzi
L’utile di esercizio reinvestito è una delle principali fonti di autofinanziamento, che fa rimanere in azienda delle somme di denaro.
Ma per farne cosa?
Per permettere alla tua azienda di migliorare e crescere, perché non dobbiamo dimenticarci che la prosperità di oggi può finire;
solo con la programmazione ed il controllo possiamo fare in modo che questo non accada.
E quindi dove posso investire le somme di utili accantonate in azienda?
Reinvesti in nuovi progetti, in nuovi prodotti o servizi, in nuove tecnologie, in campagne di web marketing, nell’aggiornamento e nella formazione, nel controllo di gestione!
E’ fondamentale che ogni imprenditore utilizzi parte delle somme guadagnate nel passato per prepararsi al futuro!
Ecco quindi definito questo pilastro:
“Reinvesti una parte degli utili”!
Ne “L’Arte della Guerra”, Sun Tzu affermava che per espandere il territorio devi dividere il bottino. E Zhang You, generale cinese della dinastia Sung, ribadiva che “se vuoi impossessarti dei beni del nemico, occorre ricompensare gli uomini con una parte del bottino, così che siano invogliati a battersi per fare preda. Per questo è detto che là dove ci sono grandi ricompense , ci sono uomini valorosi”.
Quindi, perché non dividere una parte degli utili con coloro che ti permettono di guadagnare di più?
Così facendo avremo un vantaggio immediato: il miglioramento del clima aziendale e i collaboratori saranno portati e ben disposti a cooperare in vista del raggiungimento del premio.
Come poter gestire la “divisione del bottino”?
Ecco alcuni suggerimenti:
- Inizia dall’incentivazione soft (motivazionale)
- Inizia ad incentivare dall’alto, cioè dai dirigenti che portano maggiore ricchezza all’azienda
- Crea incentivi mensili o, al massimo, trimestrali poiché gli incentivi annuali sono troppo spalmati e non vengono percepiti correttamente
- Crea una facile modalità di raggiungimento dell’obiettivo
- Liquida gli incentivi sull’incasso e non sul fatturato (così non intacchi la liquidità aziendale)
- Dotati di un sistema di controllo per verificare gli obiettivi raggiunti (il cruscotto di controllo!)
Ecco spiegato un altro pilastro aziendale:
“Ripartisci una parte degli utili con i tuoi collaboratori”.
Siamo ormai alla fine di questo 2015 e i dati sembrano confermare i timidi segnali di ripresa.
E’ proprio adesso che dobbiamo decidere come affrontare il 2016, è proprio adesso che devono essere posati i pilastri per poterlo affrontare al meglio.
Tu hai già deciso se e come reinvestire una parte degli utili?
Hai pensato a come incentivare i tuoi collaboratori?
Approfondiremo insieme al prof. Simone Brancozzi anche questi due pilastri aziendali all’incontro gratuito di Giovedì 26 Novembre alla Green House a Zogno.
Ricordati di iscriverti: Chiamaci allo 0345/90889 o scrivici a info@studiomazzoleni.com
P.S. Stiamo raggiungendo velocemente la capienza massima della sala che ospiterà l’evento, quindi non indugiare oltre e iscriviti prima che i posti finiscano!