
Cosa significa fare l’imprenditore?
Di Roberto Mazzoleni, 13 Gennaio 2016
Cari lettori, buon anno!
Il primo articolo del mio blog per questo inizio 2016 parte con una domanda che considererete alquanto bizzarra.
Chi di voi, nei primi anni di studi, non si è mai sentito chiedere dalla propria maestra: “Che lavoro fa il tuo papà?”
E tu, prontamente e con estrema fierezza: “Il mio papà fa l’imprenditore!”.
Sicuramente questa risposta sarà quella che fornirà tuo figlio ad identica domanda.
Ma se si continuasse con : “…e cosa significa fare l’imprenditore?”
Le risposte potrebbero essere le più svariate:
- …“ha una propria azienda”
- …”ha degli operai che lavorano per lui”
- …“ha un suo commercialista” (scherzo..) .
Io, oggi, se fossi quel bambino risponderei:
“Deve essenzialmente fare due cose: controllare la sua azienda e pianificarne il futuro.”
Non può esistere un imprenditore che non metta come titolo della propria agenda queste due attività. Sono fondamentali.
Se mi avete seguito nei precedenti articoli e nei convegni che abbiamo organizzato nel 2015 comprenderete benissimo cosa significa “CONTROLLARE LA PROPRIA AZIENDA”.
Se l’imprenditore spende tutto il proprio tempo lavorando fianco a fianco dei propri dipendenti non andrà molto lontano.
Significa, quindi, che deve dedicare quotidianamente parte del proprio tempo a verificare che tutte le azioni che si svolgono all’interno della propria azienda vadano nella direzione prefissata (gli obiettivi) e deve essere pronto ad attuare gli accorgimenti necessari nel caso in cui, dal controllo, emergesse che qualcosa non funziona.
Ma cosa deve verificare? Beh, la risposta che vi fornirei io è scontata: I 12 PILASTRI AZIENDALI.
Iniziamo l’anno nuovo così come l’abbiamo finito… sono un po’ noioso? No, non credo.
Ritengo che il messaggio che abbiamo divulgato con le precedenti iniziative debba continuamente essere reso pubblico:
Non perdere mai di vista il controllo delle azioni nella tua azienda:
- Tieni costantemente monitorata la situazione finanziaria della tua azienda e ciò ti permetterà di intervenire in tempi rapidi.
- Verifica costantemente il tuo margine economico
- Non fermare l’attività formativa tua e dei tuoi collaboratori
- Tieni sotto controllo il clima che si respira nella tua azienda (e non parlo di quello atmosferico)
- Verifica il flusso delle telefonate, delle richieste di preventivo, delle mail.
Sono tutte azioni con sguardo in avanti che si collegano con il PIANIFICARE IL FUTURO.
Perché non puoi avanzare come se tu stessi giocando a mosca cieca, devi avere una mappa strategica, devi impostare nuovi strumenti di comunicazione (il Web Marketing) in un mercato economico completamente cambiato rispetto a quello tradizionale di qualche anno fa.
Io continuerò nel 2016 a parlare di pilastri aziendali e di strumenti di controllo della gestione aziendale (chiamami per fissare un incontro e per approfondire l’argomento).
Entreremo ancor di più nello specifico e vi saranno ancora momenti di incontro comune in cui vi darò la possibilità di potervi formare (ed informare) su queste tematiche.
Davvero, non voglio più che succeda che un mio cliente (è successo qualche giorno fa) alla domanda di un funzionario di banca: “Quanto hai fatturato nel 2015?” risponda “Chieda al mio commercialista…”.
Auguri ancora e…a presto!